Moreno Tatangelo, senior analyst di Kairos, di ritorno da un viaggio in Asia, ci racconta la sua esperienza a contatto diretto con gli asset manager attivi in quei mercati.
Qual è l’atteggiamento dei gestori con riferimento all’economia cinese?
L’atteggiamento dei gestori, anche quelli storicamente più conservativi, non è mai stato così costruttivo. Secondo loro, dopo anni di performance deludenti, il mercato è entrato in un bull market che potrebbe protrarsi per diversi trimestri. In questa prima fase di rialzo abbiamo assistito ad una normalizzazione delle valutazioni dopo anni di de-rating. Nella seconda metà dell’anno dovremmo assistere ad un pick-up dell’economia e alla ripresa degli utili che dovrebbe guidare la seconda parte del bull market.
Quali sono i principali fattori che alimentano questa fiducia?
Fondamentalmente sono quattro le argomentazioni:
Quali sono i rischi all’orizzonte?
In questo processo non mancheranno momenti di volatilità, come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi mesi. Molto probabilmente saranno innescati da azioni e dichiarazioni dell’autoritá di vigilanza consapevole degli eccessi che si stanno formando in alcune aree del mercato come quello delle small cap quotate sul mercato locale. Tuttavia, questi interventi sono stati e saranno bilanciati dall’easing della Banca centrale o dall’azione del governo. Nell’ambito di un bull market piú strutturale, queste correzioni sono considerate salutari e presentano occasioni di acquisto per i gestori attivi.