La frontiera degli investimenti ESG: Kairos al Salone.SRI 2022
Lo scorso 15 novembre si è conclusa la settima edizione del Salone.SRI, l’evento dedicato al mondo degli investimenti sostenibili organizzato da ETicaNews.
Kairos Partners SGR per il terzo anno consecutivo ha voluto rinnovare la sua adesione mediante la partecipazione nel panel relatori di Riccardo Valeri, Portfolio Manager di KIS ActivESG, prodotto all’avanguardia per la sua strategia di investimento long-short ESG che ha da poco raggiunto il suo terzo anno di track record.
In particolare, Valeri al fianco di Dario Savoia segretario generale di ACEPI (Associazione italiana certificati e prodotti di investimento), è intervenuto nella conferenza dal titolo “La Finanza Strutturata e gli ESG: valore oltre la normativa”,
Durante l’incontro sono stati approfonditi gli effetti che lo tsunami normativo di tassonomia e SFDR ha avuto sui diversi player del mercato sia dal punto di vista dell’ente certificatore sia dell’asset manager, entrambi impegnati nel districarsi tra linee guida spesso lacunose e non sempre dall’interpretazione univoca.
Se il 2020 è stato l’anno dell’affermarsi dei prodotti ESG, e il 2021 quello della loro esplosione in termini di volumi, il 2022 è stato un anno di stretta regolamentare e di pressione di mercato in cui è diventato importante imparare a distinguere ESG da ESG: citando il titolo del Salone di quest’anno, “It’s time to weigh products, strategies and players”.
Come sottolineato dal Portfolio Manager, i fondi ESG sono ormai consuetudine in tutta Europa raggiungendo, secondo recenti stime, più della metà della totalità di soluzioni di investimento presenti sul mercato (fonte dati Morningstar). Di conseguenza, diventa oggi imprescindibile da un lato, quello dell’investitore, saper riconoscere le diverse soluzioni ESG sul mercato (articolo 8 o 9 dell’SFDR) e dall’altro, per un asset manager, saper “anticipare” la regolamentazione e distinguersi sul mercato fornendo soluzioni efficaci e innovative alla frontiera degli investimenti sostenibili.
“Per noi lo short, oltre a coprire l’esposizione e consentire una gestione del rischio di portafoglio, rappresenta uno strumento efficace di azionariato attivo, che incentiva maggiormente gli emittenti a muoversi nella giusta direzione in termini di sostenibilità rispetto ad un tradizionale investimento direzionale ESG” ha commentato Riccardo Valeri.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’evento.