In viaggio per cogliere opportunità che si profilano grazie a incontri con i gestori locali, il team Multi-Manager di Kairos ha recentemente avuto modo di approfondire la situazione della Cina. La maggior parte degli interlocutori con cui ci si è confrontati sottolinea che il tentativo della nuova amministrazione di riformare l’economia a discapito della crescita continuerà a creare incertezza nel breve periodo. Il deterioramento dei dati macro potrebbe continuare nell’immediato, ma nessuno crede in uno scenario di hard landing, in quanto il governo sarebbe pronto ad evitarlo con misure di stimolo ad hoc.
Nel contesto delle riforme deve essere inquadrato anche l’indebolimento della currency – il Renminbi ha perso il 3% dai massimi -, artificialmente causato dalla Banca Centrale per creare volatilità al ribasso prima dell’allargamento della banda di trading. Lo scopo dell’indebolimento è stato quello di scoraggiare l’entrata di ulteriori flussi speculativi arrivati in Cina negli ultimi anni in cerca di un facile carry trade. La tesi di una crisi valutaria non è quindi condivisa dalla maggior parte dei gestori, in quanto la Cina rimane un paese con un current account surplus, un trade surplus e il paese con le più grandi riserve valutarie al mondo.
La lotta alla corruzione rimane una delle priorità della nuova amministrazione. La commissione disciplinare guidata da Wang Qishan, una delle figure più in vista dello Standing Committee, ha già portato a termine diverse investigazioni di politici di medio livello e, secondo alcune indiscrezioni, nei prossimi mesi potremmo assistere a qualche coinvolgimento eccellente. Nonostante queste misure siano positive per il sistema nel lungo periodo, nel breve avranno ripercussioni sulla crescita e sugli utili di alcune società, soprattutto quelle attive nel settore del lusso.
Nonostante ci sia cautela nel breve periodo, i trend dell’urbanizzazione e del consumo interno continueranno a sostenere i settori della cosiddetta new economy, che saranno i driver della performance dei fondi anche nei prossimi anni.
di Moreno Tatangelo