Gli utili presentati dalle aziende italiane in questa prima parte dell’anno mostrano un quadro tendenzialmente positivo, mancano all’appello alcuni attori della parte finanziaria ma ci attendiamo dal fronte delle banche risultati positivi per quanto riguarda il primo semestre 2017, pur con qualche selettività.
Una conferma delle dinamiche registrate nei mesi scorsi e che ci portano a guardare all’ultima parte dell’anno focalizzando la nostra attenzione sul reporting delle aziende tenendo in particolare considerazione anche l’andamento dei tassi di interesse. In generale siamo convinti che convenga restare investiti sulla parte finanziaria italiana e che nel medio-lungo periodo i tassi inizieranno a risalire. L’estate non dovrebbe quindi intaccare il momentum attuale del mercato italiano che registra un recupero della fiducia intorno al nostro paese, anche grazie alla forte esposizione del Ftse MIB sul settore finanziario.
Un’ultima indicazione riguarda il mondo delle small e delle mid cap nostrane che sicuramente hanno visto, nei primi mesi dell’anno, un trend positivo e ora stanno vivendo una fase di rallentamento, dovuto anche ai mesi estivi. Nell’ultima parte del 2017, grazie anche ad un nuovo sviluppo dei PIR, credo che sarà però interessante inserire in portafoglio anche titoli appartenenti a questa categoria.
Andando oltre al quadro italiano, credo che un tema che sarà da monitorare con attenzione dopo l’estate sarà quello legato al petrolio, riteniamo che il recupero di queste settimane sia solo un rimbalzo, e non un inversione del trend. Questo, legato alla volatilità dei cambi, crea uno squilibrio sui mercati che se ben gestito potrebbe essere fonte di rendimenti interessanti.
A cura di Massimo Trabattoni, Responsabile Azionario Italia di Kairos per la rubrica Italian Times di AdvisorPrivate