Un quadro estremamente positivo è emerso dagli incontri che il team Multi-manager ha avuto nei giorni scorsi con i migliori gestori cinesi. L’amministrazione guidata da Xi Jinping ha infatti delineato un ambizioso piano di riforme sia in campo sociale che economico.
In ambito sociale, Xi Jinping e il suo governo hanno mostrato l’intenzione di introdurre diversi cambiamenti che vanno nella direzione di riconoscere maggiori diritti ai cittadini. Una delle riforme più importanti in questo ambito riguarda il sistema di registrazione (hukou) della popolazione rurale emigrata nelle città che potrà finalmente avere accesso ai principali servizi sociali urbani, attualmente garantiti solo alle famiglie “cittadine”.
L’amministrazione ha inoltre deciso di ammorbidire le restrizioni dettate dalla “politica del figlio unico” per porre rimedio al problema dell’invecchiamento demografico e promuovere uno sviluppo della popolazione bilanciato nel tempo.
A fare da contraltare ai messaggi di apertura in materia di diritti umani, c’è tuttavia un atteggiamento più ostile da parte di Xi Jinping con i rivali internazionali. La recente decisione di inserire lo spazio aereo che sovrasta le Isole Diaoyu all’interno della propria area di identificazione ha generato tensioni con il Giappone e con gli Stati Uniti, ma le chances che si arrivi ad un conflitto armato appaiono comunque remote.
In campo economico, l’innovazione più importante riguarda l’atteggiamento nei confronti del mercato, che assumerà un ruolo decisivo nell’allocazione delle risorse. A tale proposito, le società statali dovranno iniziare a far fronte alla competizione con le imprese private in molti settori, tranne quelli di importanza strategica. Il governo ha inoltre ribadito che il ruolo del mercato verrà enfatizzato anche nella determinazione dei tassi di interesse – oggi controllati dal governo – e del tasso di cambio.
In sintesi, il progetto di riforme che il governo si accinge a realizzare è estremamente positivo e favorirà un re-rating generale del mercato nel lungo periodo. In questo contesto, occorre però saper scegliere i settori e le società con le prospettive migliori, che tuttavia spesso non compaiono negli indici. Questi ultimi infatti rispecchiano sempre meno le dinamiche dell’economia cinese che sta attraversando un periodo di trasformazione storico e che offre interessanti opportunità di investimento ai gestori locali in grado di coglierle.
di Moreno Tatangelo