SALVAGUARDARE LA STABILITÀ DEL SISTEMA FINANZIARIO
La stabilità del sistema finanziario si fonda sulla fiducia tra gli operatori che vi partecipano: risparmiatori, investitori, banche, altri intermediari e gestori delle infrastrutture di mercato.
La solidità degli intermediari – in quanto soggetti che raccolgono, investono e gestiscono il risparmio e svolgono altre attività finanziarie – è un prerequisito essenziale: preservare questa solidità costituisce il fine dell’attività di vigilanza sulle banche e sugli altri soggetti attribuita alla Banca d’Italia.
Infine, la solidità dei risparmi accumulati da parte delle famiglie e degli operatori economici e l’efficace funzionamento del sistema finanziario nel canalizzare le risorse verso gli investimenti produttivi sono elementi necessari per il benessere collettivo e per la crescita economica.
La recente crisi finanziaria ha messo in luce sia la rapidità e la violenza con cui possono propagarsi i problemi del settore finanziario, specie all’interno di un’Unione Monetaria, sia le ricadute dirette sugli investitori. L’attuale regolamentazione europea ha dunque obbligato gli istituti di credito ad emettere nuovi strumenti per adeguarsi ai requisiti di capitale stabiliti per contribuire a stabilire e mantenere nel tempo la fiducia nel settore bancario europeo e rafforzare la capacità di tenuta delle banche.
Si aprono così nuove ed interessanti opportunità d’investimento tra gli strumenti alternativi di debito, quali ad esempio le obbligazioni subordinate.
L’OFFERTA DI KAIROS
KIS Financial Income è un prodotto obbligazionario che investe con una strategia direzionale nel mercato finanziario prevalentemente europeo, con focus su strumenti rilasciati da istituzioni finanziarie, in particolare sui bond subordinati. Si tratta di una soluzione che rientra all’interno dell’universo fixed income e che fa dell’analisi della struttura del capitale degli emittenti e del contesto macroeconomico le sue principali caratteristiche.
Lo stile di gestione è infatti di tipo top-down supportato da un’attenta analisi bottom-up dell’emittente e dell’emissione, nel rispetto delle logiche ESG. Il limite minimo di investimento del 50% del patrimonio del comparto in titoli emessi da istituzioni finanziarie offre al gestore quel margine di flessibilità con cui affrontare eventuali criticità legate al settore; è consentito l’investimento azionario per un massimo del 10% del patrimonio.
L’obiettivo del prodotto è di offrire un apprezzamento del capitale nel medio-lungo termine. La selezione avviene da un ampio basket di titoli di debito all’interno di un universo di emittenti. L’universo investibile è ampio sia per il numero di emittenti che di emissioni.
Si tratta di un interessante strumento di diversificazione del portafoglio obbligazionario che permette all’investitore di accedere ad un segmento del mondo bond solitamente riservato ad investitori professionali.
LA COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO
L’universo di investimento è prevalentemente rappresentato dai subordinati finanziari europei (Additional Tier 1 e Lower Tier 2), una speciale categoria di obbligazioni in grado di offrire interessanti potenzialità in termini di rendimento perché fungono da strumenti di capitale.
A differenza dei più tradizionali titoli corporate, essi tendono ad essere molto volatili quando le incertezze sugli emittenti aumentano. Si tratta dunque di un’alternativa al più costoso collocamento di azioni.
Le obbligazioni subordinate si distinguono in base alla tipologia di rischio:
- Additional Tier 1 o COCO bonds (Contingent Convertible Capital Instruments) sono strumenti che partecipano all’assorbimento delle perdite di una banca qualora gli indici patrimoniali dovessero scendere sotto i livelli prestabiliti. Inoltre, possono essere convertiti in azioni in automatico dal Regolatore;
- Lower Tier 2 rappresenta la categoria più tradizionale. Anch’essi partecipano all’assorbimento delle perdite qualora la banca dovesse diventare insolvente.
Le scelte di portafoglio vengono effettuate dal team di gestione con ampi margini di manovra, sfruttando anche i disallineamenti all’interno della struttura del capitale degli emittenti finanziari.
La costruzione del portafoglio prevede:
Infine, il Comparto può investire in opzioni e futures in modo da ottimizzare l’esposizione del portafoglio e migliorare lo Sharpe ratio (L’indice di Sharpe di un portafoglio di titoli, così chiamato in onore del premio Nobel per l’economia 1990 William Sharpe, è una misura della performance del portafoglio).
Il Comparto è gestito in maniera attiva con piena discrezionalità sulla composizione del portafoglio.
Il Benchmark (70% ICE BofAML Euro Investment Grade Contingent Capital (COCE) + 30% ICE BofAML Euro Financial Subordinated & Lower Tier 2 (EBSL)) è utilizzato per il raffronto della performance e per il calcolo della commissione di performance.
Secondo il Regolamento SFDR sui fondi ESG il comparto è classificato come art. 8. Ulteriori informazioni sugli aspetti relativi alla sostenibilità sono disponibili al link https://www.kairospartners.com/esg/ e nel prospetto.
KIS Financial Income è rivolto ad investitori con una tolleranza al rischio medio-alta, che possano accantonare il capitale per un periodo da tre a cinque anni e che desiderino soddisfare obiettivi di investimento definiti, abbiano esperienza o comprendano i cosiddetti prodotti di capitale di rischio e siano disposti a sopportare perdite di capitale anche significative (qualora dovessero verificarsi). L’investimento implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. I rendimenti passati non sono una garanzia dei risultati futuri. L’indicatore sintetico di rischio di KIS Financial Income è classificato al livello 3 su 7. Le informazioni complete sui rischi sono disponibili sul Prospetto e sul KID.
IL TEAM DI GESTIONE
La gestione di KIS Bond Plus è affidata a Rocco Bove che vanta un’esperienza pluriennale sull’intera area del capitale degli emittenti con forte specializzazione sulle categorie di obbligazioni corporate ad alto rendimento.
Siamo firmatari del PRI, Principles for Responsible Investment, l’iniziativa delle Nazioni Unite che contribuisce allo sviluppo di un sistema finanziario globale sempre più sostenibile.
Siamo firmatari del Carbond Disclosure Project (CDP), l’organizzazione non profit internazionale che intende contribuire alla costruzione di un’economia sostenibile per le persone e il pianeta.