Il “mondo piccolo” di Guareschi, la “roba minima” di Jannacci. Due artisti, due persone prima ancora che personaggi che hanno dato forma a un mondo popolato per certi versi da esclusi, da soggetti considerati “periferici” rispetto ai luoghi che abitano e alla società in cui vivono. Profili di grande valore intellettuale e morale che introducono al tema della libertà, di cui il 20 marzo Giorgio Vittadini, docente universitario, ha parlato ai ragazzi della Scuola Oliver Twist.
Partendo da due personalità artistiche talentuose ma differenti, il professor Vittadini ha sollecitato la riflessione dei suoi giovani ascoltatori su figure che non cercano il riconoscimento sociale ma semplicemente amano vivere dei loro bisogni e desideri. Jannacci e Guareschi, ognuno a modo proprio, hanno sempre portato alla ribalta personaggi semplici e umili, che non si lasciano condizionare e trascinare, ma seguono profondamente se stessi e i propri desideri.
Fortemente voluta e sostenuta da Kairos e realizzata in partnership con l’Associazione Cometa di Como, la Scuola Oliver Twist propone agli studenti un ciclo di incontri mensili con esperti, professori, protagonisti del mondo degli adulti, in una parola Maestri che si raccontano gli Studenti. Il metodo della Scuola parte infatti dal fare insieme, allievo e Maestro, coniugando l’innovazione con la tradizione.